Domenica 12 Settembre
XXIV Domenica del Tempo Ordinario
Calendario Romano
S. Caterina da Genova - S. Caterina da Genova | B. Maria Luisa Prosperi - badessa e mistica (1799-1847) | Per saperne di più...
Libro di Isaia 50,5-9a.
Il Signore Dio mi ha
aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato
indietro.
Ho presentato il
dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi
assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia
dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
È vicino chi mi
rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi
mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio
mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?
Salmi 116(114),1-2.3-4.5-6.8-
Amo il Signore
perché ascolta
il grido della mia
preghiera.
Verso di me ha teso
l'orecchio
nel giorno in cui lo
invocavo.
Mi stringevano funi
di morte,
ero preso nei lacci
degli inferi.
Mi opprimevano
tristezza e angoscia
e ho invocato il
nome del Signore:
"Ti prego, Signore,
salvami".
Buono e giusto è il
Signore,
il nostro Dio è
misericordioso.
Il Signore protegge
gli umili:
ero misero ed egli
mi ha salvato.
Egli mi ha sottratto
dalla morte,
ha liberato i miei
occhi dalle lacrime,
ha preservato i miei
piedi dalla caduta.
Camminerò alla
presenza del Signore sulla terra dei viventi.
Lettera di san Giacomo 2,14-18.
Che giova, fratelli
miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella
fede può salvarlo?
Se un fratello o una
sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
e uno di voi dice
loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro
il necessario per il corpo, che giova?
Così anche la fede:
se non ha le opere, è morta in se stessa.
Al contrario uno
potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede
senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,27-35.
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».