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LA STORIA

LA STORIA DI UNA PARROCCHIA

 

La Storia di una Parrocchia "San Bernardino Realino"

 

“Nel lontano 1954, una laica postola la sig.na Anna Bascià, mi invitò a celebrare la S. Messa la domenica nel rione che allora si formava, denominato "ARIA SANA ". Si trattava di un modesto numero di case a piano terra che ospitava abitanti della vicina San Cesario e da altri paesi limitrofi .
Vi era una scuola materna gestita dal CIF e , con il consenso della sig.ra Z.Luisa in quella stanza ho celebrato le prime messe domenicali .
Ricordo il poco spazio a disposizione; l'ambiente non profumava certo d'incenzo a motivo della mancanza di acqua potabile che giunse nella zona una quindicina d'anni dopo.
Intanto i Signori Vergallo avevano offerto alla diocesi una zona di circa duemila metri quadri per la costruzione di un centro religioso .
Ma era necessario trovare un ambiente più spazioso e il signor Contino O. offrì in via provvisoria un suo locale di forma rettangolare , che in effetti era il deposito di legname e attrezzi da lavoro della sua impresa edile .
Mancava lo spazio e le strutture di una chiesa , ma vi era tanto calore umano ed entusiasmo fra la gente. Quante feste di prima comunione abbiamo festeggiato nella gloria dello spirito, quanta musica e quanti canti preparati dall' indimenticabile don Giuseppe Moschettini. Sfrattati da quel deposito, ci rifugiammo in una stanza di forma quadrata, offerta dalla signora Maria .
E' stato il periodo della prima formazione di gruppi di giovani che si incontravano la sera, dopo il lavoro, per dibattere di alcuni argomenti religiosi e sociali. Da quei gruppi sono venute fuori le prime leve di catechiste e catechisti , che svolgeranno la loro attività nelle case di diverse famiglie .
Nel 1966 si svolse una missione predicata da un Passionista padre Antonio.
Nell' autunno dell' 1967con una processione penitenziale ,fu posta la prima pietra del centro religioso ,l'impresa Contino Oronzo , iniziò la costruzione della salone Chiesa , lunga 20 metri e larga 8 , e dei locali adiacenti , mancavano ancora gli infissi e l'attacco della luce elettrica .
La signora Prinari , di santa memoria ci improvvisò su un palco ed organizzò una recita in dialetto leccese che divenne una gradevole novità per tutto il rione .
Nel 1971 vi è stata una visita pastorale di mons. Minerva al quale fu esposta la situazione religiosa e morale del rione ed il 4 Ottobre 1972 firmava la bolla con la quale ereggeva la vicaria autonoma di S. Bernardino Realino .
Ricordo una festa campestre organizzata da giovani , con corsa con i sacchi, una partita a pallone e un breve giro in bicicletta. E l'ultimo episodio che rammento prima di passare la mano al carissimo Don Mario .
La sala parrocchiale fu arricchita di un artistico crocifisso scolpito in legno a Ortisei e offerto dalla signora Coppola, e di una notevole via crucis scolpita da un artista leccese Antonio Capoccia offerta dalla signora Faggiano.
Le terrecotte che campeggiano sulla facciata della chiesa sono dello scultore Giannini, mentre tutta l'opera e stata progettata dall' ingegnere Corsi .
Serbo sempre nel cuore le virtù morali di quella gente: la bontà unita alla semplicità nell' accostare il sacerdote, l'umiltà, e la tenacia nel costruire la propria casa e nell'educare cristianamente i propri figli, l' entusiasmo e la generosità dei giovani che hanno accompagnato il mio lavoro apostolico.
Auguro alla vostra comunità un cammino più svelto ed efficace nella professione della fede e la testimonianza della carità “.(Testimonianza raccontata dalla benedetta anima di Don Oronzo Perulli sul giornale nel 1991).
Il 23 ottobre 1977 veniva il vescovo in visita pastorale nella nostra parrocchia per la prima volta dopo che si era stata istituita la nostra comunità e venne tra noi in forma ufficiale e solenne per conoscere quel che avevamo fatto e quel che avevamo saputo realizzare. Dal 1972 quando fu eretta sono passati 5 anni anche se non sono molti, erano sufficienti per una verifica .
“Quando io venni mandato in questa Parrocchia era chiusa non c'era nessuno e andai dal signor Contino per farmi dare le chiavi da quella volta sono passati 35 lunghi anni , quante gite abbiamo fatto con pernottamenti ,colazione al sacco anche con le tende e il resto e sempre storia , storia e storia “.
( Testimonianza di Don Mario De Nunzio, tratta da un giornale parrocchiale del 1977).