NOI DELLA CHIESA SAN BERNARDINO REALINO : «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». Siamo gli inviati di Dio al mondo. Sito trasferito da www.sanbernardino realino.com " LA STORIA CONTINUA " ORARIO SANTE MESSE DA SETTEMBRE LA DOMENICA: 8 , 30 10 , 30 19 , 00 LA MESSA LA SERA DAL LUNEDI AL SABATO ORE 19 , 00 DA OTTOBRE LA MESSA DELLA SERA E' ALLE 18 , 30 , dai primi di Marzo , la messa della sera e' alle 19 , 00
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martedì 31 maggio 2022
La storia di un Santo
San Bernardino Realino
San Bernardino nacque a Carpi da una nobile famiglia, il primo dicembre del 1530.
La sua educazione fu affidata interamente alla madre, a causa delle lunghe assenze del padre, impegnato a servizio dei principi dell' epoca.
Bernardino, dopo l'infatuazione tipicamente infantile per la medicina, compì i suoi studi di letteratura all' accademia di Modena .
Nel 1548 da Modena andò a Bologna per applicarsi allo studio della filosofia. Per amore di Chiara però, donna a cui egli diede poeticamente il nome di Clòride, decise repentinamente di lasciare filosofia e intraprendere gli studi in legge. Ottenne la laurea a pienissimi voti nel 1556.
Quando nel 1561 sopraggiunse la morte di Clòride (cogliendola alla giovane età di 28 anni) per Bernardino divenne decisivo comprendere quanto fugaci fossero le cose terrene e quanto essenziali fossero le eterne, verso cui si lascio trasportare.
Dopo tre anni dalla morte di Clòride, Bernardino giunse a Napoli, incontrò due gesuiti che suscitarono in lui un interesse tanto forte, da spingerlo a entrare nell' ordine della Compagnia di Gesù, fondata da sant'Ignazio di Loyola.
Ottenuta la benedizione paterna varcò la soglia del noviziato il 13 dicembre del 1564.
Da parecchi anni la cittadinanza di Lecce chiedeva alla Compagnia di fondare una casa e questo avvenne verso la metà di dicembre del 1574: fu eretto un collegio e Bernardino fu accolto da subito dalla gente della città; gente che poi ebbe in lui un vero e proprio punto di riferimento.
Bernardino nelle elemosine non conosceva limiti, perché la sua fiducia nella Divina Provvidenza era immensa .
Si dice che la botte da cui attingeva il vino per donarlo ai poveri non si svuotasse mai e come per miracolo quanto più vino si prelevava, tanto migliore diventava il gusto.
Quando i suoi superiori, vollero trasferire il santo, i potenti di Lecce insorsero con minacce e sommosse. Ma per Bernardino non ci fu più alcun trasferimento a causa di febbri altissime che miracolosamente cessarono al sopraggiungere della revoca di trasferimento.
Una sera di un inverno rigidissimo, vigilia di Natale, padre Bernardino agghiacciato dal freddo, era attesa che un frate gli portasse un po' di fuoco: a un tratto la camera in cui stava si rischiarò di una luce insolita e davanti a lui comparve la Madonna con il bambino Gesù. Gli chiese perché tremasse e Bernardino confesso la sua sofferenza causata dal terribile freddo. Maria allora, con ineffabile bontà, gli porse il Bambino tra le braccia e glielo lasciò . Quando il fratello giunsè udì il padre ripetere estasiato: "Ancora un poco Signora mia, ancora un poco". Per tutto quell'inverno non tremò più pur senza avere alcun fuoco materiale .
Padre Bernardino servì la citta di Lecce per 42 anni costruendo una chiesa (la Chiesa del Gesù) e un collegio. Nella pratica per la sua beatificazione si legge che fu per Lecce ciò che Filippo Neri fu per Roma.
Il sindaco di Lecce al suo capezzale di morte, chiese a Bernardino di pregare per gli abitanti leccesi e per tutta l'umanità intera ed egli rispose con un filo di voce e ormai allo stremo delle forse: "Signor sì" .
Morì
il 2 luglio 1616 a 83 anni. Tutta la cittadinanza lo pianse
amaramente .
Papa Pio XII lo proclamerà santo nel 1947.
domenica 29 maggio 2022
domenica 22 maggio 2022
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domenica 22 Maggio 2022
Messa del Giorno
VI DOMENICA DI PASQUA – ANNO C
Antifona
Con voce di gioia date l'annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente,
fa’ che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia
in onore del Signore risorto,
per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Oppure:
O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora
in coloro che ascoltano la tua parola
e la mettono in pratica,
manda il tuo santo Spirito,
perché ravvivi in noi la memoria
di tutto quello che Cristo ha fatto e insegnato.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.Dagli Atti degli Apostoli
At 15,1-2.22-29
In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli:
«Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete
essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano
animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni
altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per
tale questione.
Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa,
parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia
insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di
grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto:
«Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia,
di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo
saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico,
sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi.
Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e
inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che
hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a
voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a
noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali
soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani
da queste cose. State bene!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 66 (67)
R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.
Seconda Lettura
L'angelo mi mostrò la città santa che scende dal cielo.Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostoloAp 21,10-14.22-23
L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. (Gv 14,23)
Alleluia.
Vangelo
Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,23-29
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama,
osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e
prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie
parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha
mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma
il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui
vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi
lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a
voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito
che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste
che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto
ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Parola del Signore.
Sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Se uno mi ama, osserverà la mia parola
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui. Alleluia. (Gv 14,23)
Dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
martedì 17 maggio 2022
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Messa del Giorno
V DOMENICA DI PASQUA – ANNO C
Antifona
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie;
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Alleluia. (Sal 97,1-2)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
porta a compimento in noi il mistero pasquale,
perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo,
con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti
e giungano alla gioia della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Oppure:
O Padre,
che tutto rinnovi nel tuo Figlio glorificato,
fa’ che mettiamo in pratica il suo comandamento nuovo
e così, amandoci gli uni gli altri,
ci manifestiamo al mondo come suoi veri discepoli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.Dagli Atti degli Apostoli
At 14,21b-27
In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e
Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella
fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso
molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa
alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al
Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia,
raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge,
scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano
stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena
arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva
fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 144 (145)
R. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore. Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.
Seconda Lettura
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostoloAp 21,1-5a
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. (Gv 13,34)
Alleluia.
Vangelo
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13,31-33a.34-35
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio
dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è
stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo
glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un
comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato
voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Parola del Signore
Sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 13,34)
Dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
domenica 15 maggio 2022
domenica 8 maggio 2022
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domenica 08 Maggio 2022
Messa del Giorno
IV DOMENICA DI PASQUA – ANNO C
Antifona
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l'umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Oppure:
O Dio, fonte della gioia e della pace,
che hai affidato al potere regale del tuo Figlio
le sorti degli uomini e dei popoli,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché non ci separiamo mai dal nostro pastore
che ci guida alle sorgenti della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.Dagli Atti degli Apostoli
At 13,14.43-52
In
quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad
Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato,
sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e
Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a
perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la
città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro
quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole
ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e
Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse
proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la
respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci
rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io ti ho
posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino
all’estremità della terra"».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano
e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano
destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si
diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne
della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione
contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi,
scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I
discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 99 (100)
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza. R.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo. R.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione. R.
Seconda Lettura
L’Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostoloAp 7,9.14b-17
Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono,
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)
Alleluia.
Vangelo
Alle mie pecore io do la vita eterna.Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il
Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può
strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.
Sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l'opera della nostra redenzione,
fa' che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
È risorto il buon pastore,
che ha dato la vita per le sue pecorelle,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.
Oppure:
*ABC
Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore.
Alleluia. (Gv 10,14.15)
Dopo la comunione
O Dio, pastore buono,
custodisci nella tua misericordia
il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio
e conducilo ai pascoli della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.